Con sentenza passata in cosa giudicata, il Tribunale del Lavoro di Bari ha condannato l’INAIL ad erogare, in favore di un marittimo impiegato su una chiatta da allibo, addetto anche alla conduzione di mezzi di trasporto cingolati e su ruote (pale meccaniche, ruspe, elevatori, gru) per carico e scarico di minerali, una rendita mensile parametrata ad un danno biologico pari al 40% per ipoacusia neurosensoriale bilaterale grave.
La domanda era stata rigettata in fase stragiudiziale dall’Ente Assicuratore, il quale aveva sostenuto che il deficit uditivo lamentato dal lavoratore fosse da ascriversi a causa comune e non professionale.
Il lavoratore, un marittimo di Mola di Bari, ha ottenuto un indennizzo parametrato al danno biologico accertato, grazie all’intervento dei professionisti dello Studio, il quale sarà percepito a vita, poiché l’ipoacusia da rumore non si giova di trattamenti chirurgici diretti ad un miglioramento del deficit uditivo, con la conseguenza che una eventuale revisione non sarà ammissibile.