Personale Forze Armate e Forze di Polizia

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Lo Studio Legale Petruzzelli & Partners assiste gli appartenenti alle Forze Armate e alle Forze di Polizia in ricorsi collettivi e singoli. In particolare tratta gli ambiti della Previdenza complementare, Assegno funzionale direttivo, Causa di servizio, e i procedimenti derivanti dai rischi dell’Uranio impoverito.

Previdenza complementare

La previdenza complementare è il secondo pilastro del sistema pensionistico, il cui scopo è quello di erogare più elevati livelli di copertura previdenziale rispetto a quelli offerti dal sistema pubblico.

Tuttavia, dalla riforma Dini (legge n. 335/1995) i fondi pensione non sono stati regolarmente istituiti per il Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso pubblico.

Sull’argomento è intervenuta la storica sentenza della Corte dei Conti della Puglia n. 207 del 18 maggio 2020 ottenuta dallo Studio Legale Petruzzelli & Partners di Bari e divenuta un punto cardine e un importante precedente giurisprudenziale.

Difatti questa sentenza ha riconosciuto il risarcimento del danno in favore di un appartenente alle Forze Armate per la mancata istituzione della previdenza complementare.

Lo Studio Petruzzelli & Partners ha patrocinato più di 3.000 ricorrenti in alcuni ricorsi collettivi presentati dinanzi la giustizia amministrativa.

Assegno funzionale direttivo

I decreti legislativi 94 e 95 del 2017 recano, l’uno, disposizioni in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze Armate e, l’altro, disposizioni in materia di revisione dei ruoli delle Forze di Polizia.

In tale contesto di riordino e revisione a tutti coloro che rivestono il grado apicale del ruolo Marescialli/Ispettori (Primi Marescialli e Luogotenenti e relativa qualifica – Maresciallo Maggiore e Luogotenente e relativa qualifica [C.C.] – Maresciallo Aiutante e Luogotenente relativa qualifica [G.d.F.]), da considerarsi nuovi Direttivi del predetto Ruolo e che svolgono incarichi richiedenti maggiori responsabilità, capacità di interventi di natura tecnico-operativa nonché compiti di formazione e indirizzo nei riguardi del personale subordinato, in settori affini alle professionalità possedute, non è stato riconosciuto un adeguamento economico coerente e corrispondente alle maggiori funzioni assegnate.

Lo Studio Petruzzelli & Partners ha proposto un ricorso collettivo, patrocinando circa 300 ricorrenti, che mira a realizzare un trattamento economico ugualitario fra i nuovi Direttivi del Ruolo Marescialli/Ispettori e il ruolo direttivo degli Ufficiali.

Causa di servizio

Il personale appartenente alle Forze Armate (Esercito, Marina e Aeronautica), all’Arma dei Carabinieri, alle Forze di Polizia ad ordinamento civile (Polizia di Stato, Corpo forestale dello Stato e Polizia Penitenziaria) e militare (Guardia di Finanza), al comparto Vigili del Fuoco e soccorso pubblico che abbia subito lesioni o contratto infermità o subito aggravamenti di infermità o lesioni preesistenti, nonché i loro eredi, può presentare domanda per fare accertare l’eventuale dipendenza da causa di servizio.

In sede amministrativa, lo Studio Petruzzelli & Partners, avvalendosi della collaborazione di medici specialisti, tutela il dipendente mediante l’istruzione e la redazione della domanda per il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio.

In sede giurisdizionale, nell’ipotesi di rigetto dell’istanza, lo Studio Petruzzelli & Partners tutela i diritti dinanzi al TAR o alla Corte dei Conti Sezione Pensioni, per la concessione della pensione privilegiata ordinaria e dell’equo indennizzo.

Uranio Impoverito

L’uranio impoverito non è stato utilizzato solo per la produzione di munizioni “perforanti”, ma altresì per la costruzione di bombe, blindature, corazzature e contrappesi (anche se si ha ragione di pensare che le armi candidate a contenere uranio impoverito siano davvero molte, benché ancora sottoposte a segreto militare).

La tossicità chimica dell’uranio impoverito rappresenta la fonte di rischio più alta a breve termine, ma anche la sua radioattività può causare problemi clinici nel lungo periodo (anni o decenni dopo l’esposizione). Il pericolo principale di contaminazione è quindi l’inalazione, seguito dal contatto e dall’assorbimento mediante il ciclo alimentare o attraverso l’acqua.

Con ottimi risultati in procedimenti dinanzi alle Autorità Giudiziarie competenti, lo Studio ha assistito diversi appartenenti al personale delle FF.AA. impiegati nelle missioni militari all’estero, ai fini dell’ottenimento del riconoscimento del nesso causale tra uranio impoverito e patologie tumorali e conseguente condanna del Ministero della Difesa alla corresponsione dell’equo indennizzo e del risarcimento danni.

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